Impatto Zero

10 Aprile 2013

Nonostante abbia fatto già molto per ridurre le emissioni di CO2, anche internet inquina. Secondo un rapporto di Greenpeace, con il tasso di crescita di oggi, nel 2020 i data center e le reti di telecomunicazione consumeranno circa 2.000 miliardi di kilowattora di elettricità, oltre il triplo del loro consumo attuale

Logo Zero Impact di LifegateEcco perché abbiamo deciso di aderire al progetto Zero Impact Web e fare la nostra parte per contrastare il riscaldamento globale. Le emissioni derivanti dalle vostre visite verranno compensate attraverso la creazione e tutela di foreste in crescita.

Il tema dei consumi del web è controverso fin da quando, nel 2009, una ricerca di Harvard svelò che la rete non è così pulita come si pensava, malgrado permetta di operare senza spostarsi dal proprio computer. Il tema dei consumi del web è controverso fin da quando, nel 2009, una ricerca di Harvard svelò che la rete non è così pulita come si pensava, malgrado permetta di operare senza spostarsi dal proprio computer. Insieme, datacenter e telecomunicazioni consumano l’1,5 % dell’energia mondiale, e secondo un rapporto di Greenpeace, questo dato cresce del 12% all’anno e toccherà i 2 miliardi di Mwh nel 2020.

Quindi, malgrado la stessa Google si stia mobilitando per ottimizzare i consumi dei propri server e per ricorrere sempre più a energie rinnovabili, Ewine Secure Pack® ha deciso, nel suo piccolo, di pagare un piccolo contributo restituendo alla natura ciò che della natura consuma.

É una piccola azione che se fatta da molti aiuta a creare consapevolezza e fare del bene all’ambiente.  E soprattutto vi permette di navigare tra queste pagine in piena tranquillità! Aderite anche voi a questa iniziativa, insieme possiamo fare la differenza!

Le emissioni generate da questo sito internet sono compensate dalla creazione e tutela di foreste in crescita in Costa Rica.

Riserva Karen Mogensen – Riserva Amistad Caribe
LifeGate, con Impatto Zero®, ha avviato fin dal 2003 un progetto di rigenerazione e conservazione di alcune aree protette in Costa Rica. Questo Paese ha la più alta densità di biodiversità al mondo, oltre ad aver adottato coraggiose politiche ambientali di conservazione, per arginare l’attività di deforestazione. Grazie a questa inversione di tendenza, il 27% del suo territorio è costituito da aree protette. I progetti di LifeGate si sviluppano nelle Riserve Karen Mogensen e Amistad Caribe. Nella Riserva Karen Mogensen, che si trova all’interno della zona protetta di Nicoya, sono oggi tutelati.

La riserva si trova all’interno della zona protetta di Nicoya, circondata dal golfo e dall’Oceano Pacifico. Il settore sud comprende i distretti di Paquera, Lepanto e Còbano. Grazie a Karen
Mogensen e Nicolas Wessberg nel 1963 è stata creata nella Penisola la Riserva Naturale di Capo Blanco, di soli 1250 ettari. Nel 1996 viene creata la Zona Protetta della Penisola di Nicoya
che 24.000 ettari. Sempre nel 1996 vengono acquistati e gestiti nuovi terreni da Asepaleco, con l’aiuto di diversi donatori. La collaborazione con Impatto Zero® è partita nel 2003 e ad oggi sono tutelati più di un milione di metri quadrati di foresta.

2017-07-02T15:02:04+02:00

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